Ce.di.flor
Ai miei amici Diego e Angela
che mi hanno regalato
la benedizione del Diksha
e la loro sempre presente amicizia
Nel corso della vita di ognuno di noi c’è sempre un momento magico, e c’è chi ne ha più di uno. Nel mio percorso di vita e di crescita professionale uno dei più veri ed intensi è stato quello dell’incontro con Eduardo Grecco.
Quello che chiamo magico è quel senso di piacevole mistero che circonda l’Anima e la Personalità di qualcuno con cui si entra in contatto. Così lo è stato con Eduardo Grecco: un colpo di fulmine mentre lo sentivo parlare in uno dei suoi sempre affollati interventi. Fin da quella prima occasione, nell’ascoltarlo attentamente percepivo una grande Anima, e la sensazione di avere di fronte un grande esperto in Floriterapia, ma nulla rispetto all’Uomo che avrei rivisto e rincontrato innumerevoli volte, sia qui a Roma, per la gioia dei Floriterapeuti italiani, sia in giro per il mondo quando la vita mi ha dato la possibilità di seguirlo.
Ora, dopo anni di collaborazione, mi ritrovo a presentare questa sua opera, la quinta che viene tradotta in italiano, ed è per me un’opportunità molto lieta per varie ragioni.
La prima, e con sorpresa, perché alla presentazione in Spagna, mi accorsi che Eduardo Grecco dedicava questo libro a Diego, mio marito, ed a me per il dono del Diksha, un’energia che arriva dalla lontana India, e che aveva ricevuto da noi anni prima. Un senso di forte gratitudine e di commozione riempì il mio cuore giacché mostrava ai miei occhi la sua sincera e reale condivisione nel percorso spirituale da me intrapreso negli ultimi anni.
In secondo luogo perché, leggendo questo libro, ho avuto la consapevolezza di quanto io condivida l’intento dell’Autore nel recuperare il genuino insegnamento di Edward Bach, in merito a quella concezione filosofica e spirituale che è alla base della stessa Floriterapia. Un modo intenso di tornare alle origini per ritrovare in pieno il ruolo del medico che, come ci ricorda Grecco, dovrebbe smettere di catalogare sintomi e prescrivere solo in base a questi, per diventare sempre di più un “trasmettitore” di Luce.
Infatti questo libro, pur orientato al tema della Prescrizione, vede scorrere le sue pagine in un’ottica ben più ampia; Eduardo Grecco si sofferma infatti su molte sfaccettature, tra cui, fondamentale, quella del Floriterapeuta, che viene visto come strumento del Piano dell’Evoluzione, e canale attraverso cui agisce la Grazia Divina.
“Il medico dovrà aiutare il paziente ad indicargli i mezzi per raggiungere l’armonia, ispirare in lui la fede nel Divino, che può guarire ogni male, e somministrargli i rimedi che armonizzino la sua Personalità e curino il suo corpo fisico”.
In questa maniera, dagli scritti di Bach arriva ai giorni nostri la vera e profonda rivoluzione della Floriterapia: una terapia dedicata all’Anima perché, come ci ricorda Eduardo, “è lo sguardo dell’Anima che spezza la coscienza dualistica ed apre alla dimensione dell’amorosa Unità”.
Questo testo viene pubblicato in contemporanea con un altro dello stesso Autore dal titolo “Atto terapeutico e processo diagnostico in Floriterapia” e ad esso complementare, dove vengono spiegati a fondo quali sono i presupposti concreti e la giusta attitudine interiore per arrivare alla diagnosi corretta in Floriterapia.
Desidero ringraziare dal profondo del cuore Eduardo Grecco per averci dato ancora una volta l’opportunità di leggere, riflettere e sognare un modo di fare clinica che possa risultare appassionante e ricca di esaltanti risultati.
Sono certa che la lettura di questo testo darà una spinta ulteriore alla considerazione di quanto oggi serva una visione sempre più unita dell’individuo, della società, dell’universo.
Angela Cavalcanti
Roma, aprile 2012
Se il terapeuta invece di voler essere un medico impara ad essere terapeuta, se invece di pensare a prescrivere sulla base dei sintomi, si pone come uno che trasmette luce, se invece di desiderare ardentemente di essere il timone del processo terapeutico si rilassa e si lascia andare nel compiere umilmente il mandato della propria anima, che lo portato al luogo dove si trova, a fare quello che deve fare, e cioè facilitare il cammino di evoluzione di un suo simile al momento smarrito, se tutto questo avviene, allora, la prescrizione finirà di essere una questione tecnica (in cui la preoccupazione è portata al cercare di fare bene le cose) per trasformarsi in un’arte, ed il floriterapeuta smetterà di porsi come un professionista che esercita un’attività per diventare un creatore che produce bellezza, dato che la salute è la bellezza della personalità, come l’amore lo è dell’anima.
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Qualcosa sta cambiando…
Fortunatamente per molti, la Floriterapia comincia a stare in mano ai floriterapeuti, ed ogni volta è sempre più chiara la differenza tra prescrivere fiori e fare Floriterapia.
Dopo un periodo iniziale di inserimento e di sviluppo della Floriterapia attraverso le proposte che ci arrivavano per mano degli produttori e dei laboratori che preparavano i rimedi, periodo necessario per la poca storia e la scarsità di veri terapeuti che lavoravano partendo dai postulati che Edward Bach aveva delineato, comincia un periodo dove è ogni volta più facile incontrare opere di terapeuti che illustrano la loro esperienza clinica e trasferiscono le loro riflessioni alla filosofia floreale.
Questo libro è un nuovo passo verso il consolidamento dell’arte terapeutica, come espressione di quell’esercizio vocazionale di una tradizione tanto antica come l’essere umano, quella del servizio. Sono trascorsi 81 anni dalla morte di Edward Bach, e si sono succedute tante edizioni di libri tutelati nell’ambito della cosiddetta Floriterapia. Nella maggioranza dei casi, queste opere hanno inciso di più nell’ampliare le descrizioni dei limiti della personalità che i rimedi floreali potevano equilibrare, rispetto a qualsiasi altro aspetto inerente ai fondamenti della Floriterapia.
Probabilmente, sia grazie alla maturità clinica dei floriterapeuti, sia alla bibliografia di questa scienza emergente, da alcuni anni sono cominciati ad apparire dei testi incentrati più sul processo, sullo sviluppo del colloquio terapeutico e sulle opinioni dei terapeuti, che non sull’ ampliamento trito e ritrito di quei contenuti specifici che nella fase iniziale determinarono il valore dei rimedi e la descrizione delle personalità umane.
L’esperienza clinica sviluppata dai fondamenti e dalla filosofia della Floriterapia sta dando i suoi frutti, fortunatamente per tutti noi che ci sentiamo legati alle proposte che Bach delineò nel suo formidabile lavoro. Ci troviamo, dunque, in un momento creativo dove la Floriterapia rivolge lo sguardo verso il suo mentore e creatore nella ricerca dell’essenza che ha fatto di questa proposta, con l’Anima, una delle terapie naturali di maggior espansione nell’ultimo decennio.
Lo sviluppo della coscienza e l’immersione nel paradigma dell’Anima sono state le questioni da risolvere che in questa nuova fase della Floriterapia cominciano a intravedersi negli scritti di alcuni terapeuti floreali. E’ questo il caso ben noto di uno degli autori più prolifici della scienza di cui ci occupiamo. E’ difficile dire qualcosa di nuovo su Eduardo H. Grecco di cui sono grande ammiratore. Ciò nonostante questa volta mi diventa facile. Ciò che qui di seguito dico non ha niente a che vedere con l’amicizia e la complicità che condividiamo nel pensare “floralmente”.
Ora ho il piacere di godere di una delle migliori opere di Eduardo H. Grecco; questo libro, di cui ho l’onore di fare il prologo, prospetta un gran risultato per noi che, per vocazione, abbiamo il compito di aiutare le personalità a sottomettersi al mandato della propria Anima. La descrizione di ciò che molti di noi pensano rispetto alla Floriterapia, ed all’arte di esercitarla giornalmente nella clinica, è raccontata in questa opera con tale eleganza e tale stile poetico che veramente non c’è dubbio che sia stata scritta con la complicità più profonda dell’Anima.
Il percorso professionale di Eduardo H. Grecco ed il suo forte legame ed impegno con la Floriterapia ha dato i suoi frutti in varie opere che senza dubbio passeranno alla storia di questa “arte” per il suo valore letterario e terapeutico. E tuttavia, i contenuti trattati nel presente libro superano a mio parere tutto ciò finora pubblicato, tanto per quello che riguarda lo stesso Eduardo Grecco, come per qualsiasi altro Autore legato alla Floriterapia: il processo terapeutico come modello di vita, come una vocazione artistica nata dal cuore. Non è esente da un processo tecnico che facilita l’espressione dell’intuizione. Atto terapeutico e processo prescrittivo in Floriterapia coniuga saggiamente la tecnica e l’arte terapeutica affinché noi, che amiamo la Floriterapia, possiamo trovare ispirazione tra le sue righe. Il concetto di terapia come “arte” o arte terapeutica è un principio che a poco a poco sta trovando un suo proprio spazio nella comunità floreale, come dice Eduardo, per trasmissione, recuperando in tal modo il reale principio alchemico di illuminazione (del dare alla luce), collegandosi con la tradizione spirituale occidentale che Edward Bach aveva assorbito, e che ora possiamo comprendere maggiormente grazie alle pagine poetiche che hanno dato vita a questa opera. Mi auguro che possa essere per voi d’ispirazione tanto quanto lo è stato per me.
Luis Jiménez
Il costo del libro, che viene inviato unitamente al testo del Dr.Grecco "Atto Terapeutico e Processo Diagnostico in Floriterapia” è di 40 euro + 2 euro spese postali invio prioritaria. I due testi vengono inviati dopo ricevimento di un bonifico di 42 euro (scrivere a info@cediflor.it per le coordinate bancarie).
Chi risiede a Roma può anche contattarci via mail per ritirarli personalmente, previo appuntamento, al costo di 40 euro per entrambi.
Per informazioni: info@cediflor.it